Tornare in Italia per raccogliere le olive: diario di un cervello in fuga. Nancy Rossi si racconta su Oiltogether
Con Oiltogether ci piace dare spazio alle piccole storie che nascondono dei sogni e ti emozionano. Il mondo dell’extravergine con la sua magia ti regala anche questo. Nancy Rossi di MONOLIVIER si racconta.
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Tornare in Italia per raccogliere le olive: diario di un cervello in fuga.
Quando ho lasciato l’Italia, venti anni fa, subito dopo aver conseguito la laurea, avevo un solo obiettivo: fare carriera all’estero. È quello che volevo da sempre, «cambiare il mondo» e lavorare per le Nazioni Unite. Detto fatto. Ho discusso la tesi nel corso di laurea in scienze dell’amministrazione internazionale nel mese di luglio 2000, e a settembre ero a L’Aja : ero stata accettata per uno stage presso il Tribunale Penale per la Ex Iugoslavia, tribunale ad hoc delle Nazioni Unite. Venti anni più tardi, ho fatto carriera all’estero, ma non in seno ad un’organizzazione internazionale. Sono oggi una piccola imprenditrice, e mi occupo importazioni dall’Italia. Ma soprattutto, ho ripreso i terreni della mia famiglia in Molise ed oggi vendo il mio olio extra vergine di oliva in Canada con la marca MonOlivier.ca.
Attraverso più volte l’anno l’oceano Atlantico e niente mi dà più pace di una giornata nei miei uliveti. Torno per la potatura, torno in estate e naturalmente torno a raccogliere le olive. Agli inizi di ottobre ero a Mafalda, piccolo paese del Molise, pronta per la campagna olearia 2019. L’emozione di arrivare sul terreno e vedere che c’è gente da diversi paesi che mi aiutano mi riempie di gioia. Quest’anno ad aiutarci c’era il francese Jason, che ha lasciato la Francia perché era stanco di lavorare come un matto per arrivare a fine mese ed essere ancora stressato. C’erano Pablo e Carina dall’Argentina, che fanno il giro del mondo in questo modo. C’era mio marito, canadese, che moriva dalla voglia di venire a fare anche lui questa esperienza in campagna. E poi i miei ulivi, tutti in fila come soldatini carichi di frutta. Una volta ho letto da qualche parte una frase che dice e qualcosa del tipo: «Ero giovane e volevo cambiare il mondo, poi sono cresciuta e ho cambiato me stessa». È esattamente ciò che è successo a me… Ho cambiato me stessa e la mia visione del mondo, grazie al ritorno alla mia terra natale. Non lavoro per le Nazioni Unite e non ho una brillante carriera all’estero. Ma sono un’italiana che è fiera di far scoprire e vendere dell’ottimo olio d’oliva extra vergine italiano in Canada.
E ciò mi riempie di gioia.