Frantoi

VIDEO: Il Favoloso Mondo di Guido Nenna e del Novo Frantoio di Chianni (Pisa)

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Era una domenica di fine ottobre quando, girando per le campagne toscane alla ricerca di nuove realtà da scoprire, ci siamo imbattuti, in maniera del tutto casuale, nel Novo Frantoio di Chianni.

Il frantoio si trova esattamente qui, a pochi km da Chianni, piccolo paesino del Monte Vaso, a circa 600 mt sul livello del mare. Ubicato sul ciglio della strada provinciale 48 del Monte Vaso, immerso fra boschi di castagni, uliveti e vigneti, questo frantoio è una sorta di apparizione.

Il carattere bizzarro di questo frantoio traspare sin dalla prima vista sul parcheggio antistante: cartelli che ti invitano ad assaggiare i suoi prodotti, piccole statuine raffiguranti maialini di cinta senese, un ampio prato con tavolini da pic-nic, una piccola bottega, sono solo alcuni degli elementi posti a far bella mostra di se all’ingresso del frantoio.

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Non possiamo farci sfuggire l’occasione di conoscere i gestori di questo frantoio e, senza esitazione, chiediamo informazioni all’interno del punto vendita. Nel giro di pochi minuti si presenta Guido Nenna, con la sua camicia a quadri ed un sorriso a 32 denti. Ci presentiamo, gli chiediamo qualche minuto del suo tempo e lui, gentilissimo, sistemati un paio di clienti si dedica subito a noi.

Siamo in piena raccolta ed i clienti vanno e vengono con i loro carichi di olive. Subito Guido ci spiega le caratteristiche delle cultivar del territorio e del suo metodo di lavoro. Seleziona i propri clienti in funzione della qualità del loro raccolto ed è solito respingere lotti di bassa qualità: “l’Olio è una spugna” ci dice, olive rancide rischiano di contaminare anche i lotti successivi. “Non mi interessa, piuttosto le dò ai maiali“.

I maiali, della pregiata razza Cinta Senese, sono per l’appunto la seconda passione di Guido. Di fianco al Frantoio ne staziona un piccolo branco, il grosso dell’allevamento di 400 capi si trova a poche centinaia di metri dal frantoio, e nel punto vendita è possibile assaggiare ed acquistare i suoi prodotti.
Noi ci siamo deliziati con alcuni assaggi di salame, prosciutto crudo, soppressata e lardo gentilmente offerti da Guido.

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Facciamo il giro dello stabilimento, Guido vuole mostrarci l’intero flusso produttivo. Dall’area di carico e scarico passiamo alla pesatura, per poi entrare dentro all’area di lavorazione vera e propria.

L’interno del frantoio ha dell’incredibile: mattonelle dipinte a mano rivestono tutte le pareti, alcune rappresentano delle immagini ben definite, altre sono sistemate in ordine casuale.

Testi di canzoni di cantautori italiani si alternano a frasi dal significato “esplicito”. Ci spiega guido che quelle mattonelle non sono state messe li a caso, rappresentano la vita e, come la vita, raffigurano momenti di lucidità in mezzo ad un kaos quotidiano.

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Dopo la pesatura passiamo a defogliatura e lavaggio, molitura a freddo e gramolazione a temperatura controllata (27°) fino al momento della vera e propria estrazione con aggiunta di acqua e fuoriuscita del prodotto finito. Si tratta di un impianto di estrazione a dischi, la spremitura avviene attraverso la pressione delle olive ed il nocciolo viene escluso dalla molitura.

Proprio il nocciolo, assieme alle bucce, sono alla base di un circolo virtuoso nel funzionamento di questo impianto.

Il c.d. nocciolino infatti – parte legnosa rimanente dal nocciolo lavorato – trova nuovo utilizzo come fonte di energia per le stufe a pellet e, assieme alle bucce, destinate alla produzione di biogas, forniscono l’energia necessaria al funzionamento di tutto l’impianto.

 

[continua…]

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