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ABRUZZO TERRA AD ALTA VOCAZIONE OLIVICOLA

ll motivo per cui è nata oiltogether è  quello di aggregare e condividere qualsiasi cosa satelliti attorno all’olivicooltura.  Come una spugna assorbe, ascolta da un lato e poi spreme e condivide dall’altro. Con questo approccio si creano delle bellissime interazioni tra diversi personaggi, si scoprono nuove storie e si crea meraviglia. In questo caso galeotto fu il caolino e chi ce lo fece conoscere. Stiamo parlando di Domenico Bucca (Domenico Bucca Sales Account Manager Italia divisione Corroboranti Azienda Clay & Clay Srl.) conosciuto qualche mese fa e con cui non abbiamo mai smesso di parlare di olio.

Galeotto fu il caolino e chi ce lo fece conoscere: Domenico Bucca. [Le 10 cose da sapere sul Caolino]

Viaggia in giro per l’Italia offrendo supporto e consulenza agli olivicoltori che integrano i trattamenti a base di caolino per fronteggiare gli attacchi della mosca olearia, aiutando gli ulivi a resistere agli sbalzi termici (soprattutto durante le ondate di caldo) ed imparano ad utilizzare al meglio i macchinari come gli atomizzatori.

Facendo così si stanno creando delle community di agricoltori che imparano, sperimentano ma soprattutto condividono nuovi saperi che contribuiscono ad alzare sempre di più il livello qualitativo del prodotto finale.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere questo gruppo abruzzese composto da 4 produttori, 1 frantoiano e un tecnico del settore olivicolo che si trovano in quello che ormai è considerato il punto di riferimento dell’olivicoltura abruzzese tra Tocco da Casauria, Penne, Loreto Aprutino, Pianella, Città Sant’Angelo, Colle Corvino. Una zona fortemente vocata la cui superficie olivata raggiunge il 98%. Qui regnano cultivar come l’intosso, la dritta, l’olivastro bucchianico ed una cultivar autoctona preziosa, ricercatissima che facendo molto parlare di sé: la toccolana.

Claudio di Mercurio, Domenica Sileo, Stefano di Giulio, Davide Iacovella.

Rompe il ghiaccio Gianni Santili tecnico del settore olivicolo vera e propria cerniera tra i produttori e l’innovazione sul campo. Uno degli ideatori di Pensa Facile un’associazione che offre servizi, formazione su tecniche prodotti e strumenti intorno all’olivicoltura. Ci racconta come ha scoperto il caolino ed introdotto nel territorio questi trattamenti che non sono la soluzione assoluta per la lotta contro la mosca olearia, ma, e qui gli fa eco Domenico Bucca, possono essere degli strumenti che con la giusta strategia di utilizzo possono migliorare a 360 gradi la qualità del raccolto.


Presentiamo Domenica e Davide dell’azienda agricola Colle Stelle totalmente innamorati dei loro olivi che hanno acquistato anni fa a cui dedicano tutta la loro energia per produrre un eccezionale Dritta di Loreto (che quest’anno si è aggiudicata le tre foglie del gambero rosso). Utilizzano da 5 anni il caolino ed integrano i trattamenti contro la mosca con l’olio di Neem un insetticida naturale. Simpaticissimi i video su Instagram di Domenica da seguire assolutamente.


Segue Stefano di Giulio dell’azienda agricola Giardini di Giulio. Custode della Toccolana e dell’oliva ascolana innovatore da 10 anni con la tecnica dell’inerbimento del suolo sottostante i suoi ulivi secolari. Ha creato una comunità di prodotto mettendo insieme 20 aziende agricole. Lo trovate anche su Instagram.

Gianni Santili di Pensa Facile


Poi la volta di Davide Iacovella titolare dell’omonima azienda agricola. Preferisce recuperare ulivi piuttosto che impiantarne di nuovi. Dice: “Ci prendiamo cura dei nostri olivi e diamo nuova vita a olivi dimenticati.”

Ora tocca a Claudio di Mercurio, ingegnere, produttore olivicolo ma soprattutto frantoiano di riferimento non solo nella zona ma a livello nazionale. Con lui affrontiamo domande un po’ più tecniche in merito ai residui del caolino durante la lavorazione delle drupe, che vengono i gran parte eliminati durante il lavaggio mentre poi la rimanenza va a finire nella sansa. Anche con lui abbiamo la conferma che le piante trattate con il caolino imbiancadosi traggono in inganno le mosche che sono attirate dal colore verde o giallo. Contestualmente il bianco per le sue capacita rifrangenti respinge i raggi solari riducendo lo stress proveniente dalle forti ondate di caldo salvaguardando la pianta che riesce a produrre delle drupe piu’ sane e piene.

Per noi è stata un’esperienza fantastica conoscere questi eroi che dedicano la loro vita con sacrificio, ricerca e passione alzando sempre di piu’ il livello qualitativo dell’olivicultura italiana.

Siamo ben lieti di poter conoscere altri gruppi in giro per l’Italia e ringraziamo ancora una volta Domenico che ha permesso tutto questo.

Domenico Bucca Sales Account Manager Italia divisione Corroboranti Azienda Clay & Clay Srl.

TOGETHER IS BETTER!!!


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